ROMA – ”Rivendicare i diritti di non discriminazione per chi è omosessuale o per qualunque orientamento diverso dalla norma” è una cosa ”comprensibile. Promuovere invece l’identità gay è un fattore critico. Una cosa un po’ strana, un po’ curiosa”.
Lo ha detto martedì sera Giuliano Ferrara nella rubrica ‘Qui Radio Londra’ in onda su Rai1 dopo il tg delle 20.00. Ferrara ha fatto le sue osservazioni partendo dall’elezione di un non gay a presidente dell’Arcigay di Bari che ha considerato importante. Dopo aver ricordato che l’Occidente ha prodotto ”mille grandi esempi” verso l’omosessualità – da Platone a Oscar Wilde a Pasolini – Ferrara ha aggiunto che ”il rapporto con la naturalità della propagazione della specie, che non è un fatto materialistico, e la capacità di generare, crescere ed educare dei bambini, è considerato piu’ semplice in una famiglia biparentale, con un padre e una madre”.
”Sono considerazioni un po’ da vecchio conservatore che faccio però – ha concluso – in uno spirito liberale”.
