
ROMA – Il suo nome è Gino Bucchino, è stato eletto nella circoscrizione Nord e Centro America nelle liste del Pd e ha denunciato in conferenza stampa a Montecitorio un tentativo di corruzione: gli avrebbero offerto 150 mila euro e la certa rielezione per passare nelle fila dei “Responsabili”.
Bucchino ha deciso di denunciare il tutto in una conferenza stampa ad hocalla Camera. Nel suo racconto non fa il nome di chi gli ha fatto la proposta, dice che lo dirà al magistrato nel caso venga chiamato. Racconta però, come scrive ‘La Repubblica’, di avere ricevuto l’offerta da un giovane aderente a Rifondazione Socialista che gli avrebbe proposto di passare al gruppo dei ‘Responsabili’, all’interno dei quali si sarebbe dovuto creare una corrente di sinistra. In cambio gli avrebbe offerto 150 mila euro e la sicura rielezione. Alla domanda di Berruti: “Chi me lo garantisce?”, la risposta sarebbe stata: “Denis Verdini”, ovvero uno dei tre coordinatori del Pdl.
Secondo il racconto di Bucchino, l’esponente di Rifondazione Socialista avrebbe tentato di convincerlo inoltre dicendogli: “Non devi rinunciare alle tue idee. Ma tu nel Pd non hai incarichi particolari… Con noi puoi far sentire la tua voce… Poi ci sarà una distribuzione di incarichi…”.
Verdini smentisce. Denis Verdini però smentisce, si schernisce e dice: sono pronto a denunciare chiunque parli di offerte di denaro per ‘cambiare casacca’. Il coordinatore del Pdl sostiene di non conoscere Gino Bucchino: ”Ancora una volta – si legge in una nota del coordinatore del Pdl – si cerca di trasformare quello che dal 14 dicembre scorso è un problema politico per l’opposizione in un inesistente caso di compravendita di parlamentari. Prima ha tentato Fini, seguito a ruota dalla sinistra, oggi l’on. Gino Bucchino, cui ha subito fatto seguito Casini. Ebbene: io non so chi sia l’on. Bucchino, non so quindi chi possa averlo contattato e avvicinato a mio nome. Di certo la notizia di denaro offerto in cambio di adesioni a gruppi che sostengono la maggioranza di governo è totalmente destituita di fondamento. E avverto fin d’ora che denuncerò chiunque propaghi certe menzogne. Quanto all’on. Casini, faccia i 20 nomi che dice. Sono qui che aspetto di leggerli”.
