Sarà George Clooney il protagonista dell’edizione 2010 dei Golden Globe, gli Oscar della stampa estera che lanciano di fatto la corsa agli Oscar. “Up in the air”, il film di Jason Reitman ambientato nel pieno della recessione americana, si è aggiudicato infatti sei nomination divenendo così il nome da battere nella serata del prossimo 17 gennaio 2010 quando saranno consegnate le statuette.
A tallonare il film con Clooney, rispettivamente con cinque e quattro nomination, ci sono il musical “Nine” e “Avatar”, il ritorno di James Cameron al cinema dopo oltre dieci anni di assenza. Clooney, che in molti danno in odore da Oscar nel 2010, è candidato come migliore attore drammatico accanto a Morgan Freeman (per l’interpretazione di Nelson Mandela in “Invictus”) e il veterano del premio Jeff Bridges (candidato per “Crazy heart”).
A differenza dell’Accademy, i Golden Globe dividono i migliori film per categoria. I film “drammatici” in competizione quest’anno sono “Avatar”, “Up in the air”, i “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino, la rivelazione “Precious” e “The hurt locker”, la pellicola sugli artificieri americani in Iraq. I film in corsa come migliore commedia dell’anno sono invece: “Una notte da leoni”, “500 days of Summer” e due film con Maryl Streep, “It’s complicated” e “Joulie & Julia”.
Una delle sfide più attese è quella per la regia che vede il ritorno in gara di alcuni dei grandi nomi di Hollywood assenti da tempo, come appunto Tarantino e Cameron che si contenderanno il ‘globo’ con Clint Eastwood (per “Invictus”) e Kathryn Bigelow (“The hurt locker”). Quest’ultima, ex moglie proprio di Cameron, potrebbe essere la seconda donna a vincere il premio dopo Barbra Streisand che lo ottenne nel 1983. Tarantino invece è anche candidato per la migliore sceneggiatura. Oltre a Maryl Streep, anche Sandra Bullock sancisce il suo ritorno trionfale a Hollywood con due nomination rispettivamente per ‘The proposal” e per “The blind side”, dove interpreta una madre che salva dalla strada un ragazzo senzatetto che diventerà poi l’eroe della sua squadra di football. A decidere il verdetto saranno ora 90 giornalisti della Hollywood Foreign Press Association che ogni anno assegnano i premi.
I giornalisti stranieri a Los Angeles premiano anche la tv e quest’anno fra le serie drammatiche, il Globo andrà a uno fra Big Love, Dexter, House, Mad Men e True Blood.