ROMA – Governo Enrico Letta, conto alla rovescia: il presidente del Consiglio incaricato è salito al Quirinale sabato pomeriggio alle 15 per incontrare il capo dello Stato Giorgio Napolitano e mostrargli la lista con i ministri, ma si è trattato solo di un incontro interlocutorio.
Il vicesegretario del Pd dovrebbe tornare al Colle verso le 18 per sciogliere la riserva. Secondo Silvio Berlusconi, che lo ha incontrato in mattinata, potrebbe giurare già in serata. La fiducia alle Camere potrebbe essere chiesta già lunedì.
TOTOMINISTRI – Nell’elenco dei componenti del governo non dovrebbero esserci ex ministri dei governi di centrosinistra di Romano Prodi e di Pierluigi Bersani. Probabile, invece, la presenza di cinque nomi esponenti del Pdl: i nomi che circolano sono quelli del segretario Angelino Alfano, di uno dei 10 saggi, Gaetano Quagliariello, del deputato cattolico Maurizio Lupi (dato probabilmente alla Sanità), e delle giovani deputate Beatrice Lorenzin e Annamaria Bernini.
Dal Pd potrebbero approdare al governo Letta Dario Franceschini (Rapporti con il Parlamento), Graziano Delrio, presidente dell’Anci (Coesione Territoriale o Funzione Pubblica), il responsabile economico Stefano Fassina (Lavoro) la lettiana Paola De Micheli, il “giovane turco” Andrea Orlando e Maria Chiara Carrozza, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (Istruzione).
Per Scelta Civica si fanno i nomi degli attuali ministri del governo Monti, Enzo Moavero Milanesi (ministro degli Affari Europei nell’esecutivo tecnico) e Annamaria Cancellieri, che potrebbe essere riconfermata agli Interni. Sempre da Scelta Civica potrebbe approdare al governo Mario Mauro. All’economia papabile il Direttore generale di Bankitalia Fabrizio Saccomanni o il suo collega Salvatore Rossi. Alle attività produttive potrebbe andare il ministro uscente dello Sviluppo Economico Corrado Passera.