ROMA – ”Ci risiamo, ancora un volta gli interessi suoi vengono prima di quelli del Paese”. Lo dice, in una intervista all’Unità, il presidente del Pd, Rosy Bindi, dopo che il governo ha bocciato l’ipotesi di accorpare amministrative e referendum, che ha tra i quesiti, sottolinea, ”quello sul legittimo impedimento”.
Accorpando i due voti, aggiunge, ”è evidente che c’è la concreta possibilità che ri raggiunga il quorum per tutti i quesiti”. Invece così ”si impedisce al Paese di esprimersi”. La data per i referendum, comunque, ”è sempre stata assunta in maniera bipartisan” quindi il ministro Maroni, che non ha ancora formalizzato la decisione ”può ancora dare prova di rispetto delle regole”.
Bindi fa anche un appello al ministro delle Pari opportunità, Mara Carfagna: ”Le propongo di pronunciarsi per l’election day e di usare quei 350 milioni che si risparmierebbero per costruire asili nido e attuare politiche per le donne”.
