ROMA – Il ministro Roberto Maroni รจ intervenuto alla Camera per spiegare l’accordo con la Tunisia e per rispondere del naufragio avvenuto mercoledรฌ e che conta 250 morti. La seduta non รจ cominciata nel migliore dei modi, alta la tensione, si รจ visto anche un cartello con la scritta “Maroni assassino”, esposto da Pierfelice Zazzera dell’Idv. Il cartello gli รจ stato strappato dalle mani da Giancarlo Giorgetti della Lega.
Antonio Di Pietro si scusa, Dario Franceschini si dissocia: Pierfelice Zazzera, deputato dell’Idv, rimane isolato dopo l’iniziativa di esporre nell’aula della Camera il cartello ”Maroni assassino” mentre in aula il ministro svolge una informativa sull’immigrazione. E ora rischia anche sanzioni disciplinari. Il presidente dei deputati Pd, Dario Franceschini, e’ intervenuto in aula e si รจ ”totalmente dissociato” dal cartello: ”La lotta politica รจ lotta politica, ma noi esprimiamo la nostra totale dissociazione da quel cartello”, ha detto fra gli applausi anche della maggioranza. Subito dopo, ha preso la parola Antonio Di Pietro: ”Intendo chiedere scusa da parte del gruppo dell’Italia dei Valori”, ha detto. Il deputato per questo gesto รจ stato sospeso per due giorni.
”Ho superato il limite e per questo chiedo scusa. Ci tengo a precisare, perรฒ, che il mio gesto non voleva essere un attacco personale al ministro Maroni, ma una provocazione e denuncia politica per quanto sta accadendo con i migranti”: lo dichiara Pierferlice Zazzera, Idv. ”I 250 morti, tra cui molti bambini, mi hanno turbato profondamente. Quanto sta accadendo in Puglia dimostra l’assenza delle istituzioni e il disagio della popolazione pugliese che si รจ trovata sola a gestire l’emergenza. Ritiro, dunque, anche se tardivamente, quel cartello ma resta la denuncia politica”, conclude Zazzera.
”Oggi ci troviamo davanti ad un bravo ministro con una relazione balbettante perchรจ รจ messo nel mezzo di contraddizioni figlie di equivoci politici che il governo in questi anni ha portato avanti”: lo ha detto nell’Aula della Camera il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini dopo l’informativa di Maroni. ”Non avete fatto – spiega – che mettere le regioni l’una contro l’altra, e oggi raccogliamo i cocci della politica della Ue, quella Ue politica che oggi viene invocata da chi la ha sempre combattuta”. ”Il governo – ha concluso Casini – ha la nostra solidarieta’ perche’ siamo persone serie. Ma per favore, fate tesoro degli errori che avete accumulato per evitare di ripetere le sciocchezze degli ultimi anni”.
