Il disegno di legge intercettazioni potrebbe subire i primi ritocchi. A confermarlo รจ il ministro della Giustizia Angelino Alfano, che durante la commemorazione del giudice Falcone nell’anniversario della strage di Capaci ha assicurato che verrร definito presto un testo “piรน equilibrato possibile”. “Ogni fase parlamentare ha la sua dignitร – ha detto – facciamo concludere la commissione e poi se ne parlerร in aula al Senato”.
Questa notte, infatti, la Commissione giustizia del Senato in una seduta a oltranza licenzierร il provvedimento. Quindi il passaggio in aula, dove il Pdl vuole apportare le ultime modifiche. I capigruppo di Palazzo Madama e Montecitorio le stanno concordando in modo che il testo non sia di nuovo toccato alla Camera.
In vista potrebbe esserci dunque una “versione light” del provvedimento, come riportano le pagine del Corriere della Sera. Una sorta di versione B, capace di “ammorbidire” il giudizio del Quirinale e di superare i dubbi dei finiani, contrastando la battaglia delle opposizioni per andare avanti il piรน rapidamente possibile.
Gli aggiustamenti al testo sono stati confermati anche da Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl, che ha sottolineato: ยซMartedรฌ chiederรฒ alla conferenza dei capigruppo lโimmediata calendarizzazione del ddl in aula, dove potrebbero essere studiate modifiche in corso dโopera sulle sanzioni per gli editori e sulla possibilitร di pubblicare per riassunto gli atti dโindagine prima del processoยป.
Editori. Non รจ escluso un ritorno al testo della Camera sul secondo comma dellโarticolo 114 del Codice penale concordato un anno fa da Giulia Bongiorno e da Niccolรฒ Ghedini relativo alle sanzioni agli editori.
I giornalisti e i pubblicisti. Nel testo modificato in commissione al Senato cโรจ poi la questione cruciale dei quattro anni di carcere previsti dall’ยซemendamento D’Addarioยป del relatore Roberto Centaro per chi utilizza registrazioni tra presenti effettuate senza il permesso degli interessati. Anche se il terzo testo di Centaro prevede cause di non punibilitร per le vittime di reato, per gli 007 e per i giornalisti professionisti, infatti, finirebbero in carcere i giornalisti pubblicisti:
L’appello di Report. ยซร una sottile differenza che รจ di sostanzaยป, ha denunciato ieri 23 maggio Milena Gabbanelli nella trasmissione di Raitre Report, che ha parlato di “freelance con le mani legate”. “Con questa legge come faranno i nostri free lance, ma anche quelli di Striscia la notizia e delle Iene – ha detto- a entrare nei cantieri e negli ospedali per documentare vicende che stanno molto a cuore dei cittadini?”.
Quindi un appello rivolto ai telespettatori: “valutate e fatevi sentire nelle sedi opportune”. Eppure il titolare della Giustizia ribadisce che la legge, ritocchi a parte, non cambierร nella sua sostanza: “Sia chiaro – ha ribadito – che non si puรฒ intercettare tutto e sempre, perchรฉ i cittadini non vogliono lo stato di polizia”.
“Inalterate le norme sui reati di mafia”. Il Guardasigilli continua, intanto, a rassicurare investigatori e magistrati: ยซLa legge in discussione lascia tutto inalterato per quel che riguarda i reati di mafia e terrorismoยป, ha sottolineato, proprio nel 18ห anniversario della strage di Capaci che di quella mafia รจ testimone e terribile prova.
