Il timore di Silvio Berlusconi รจ che il ddl intercettazioni vada per le lunghe, slittando a dopo l’estate. Il desiderio dell’opposizione di prendere tempo incontra la netta contrarietร del premier che vorrebbe imporre ai suoi parlamentari tempi piรน serrati, come ricostruisce Francesco Bei su Repubblica.
In particolare il premier preme perchรจ il presidente della camera Fini non ponga ostacoli: a lui ha infatti chiesto un passaggio a Montecitorio del ddl in tempi veloci e senza intoppi. In fretta, perchรจ in mano a piรน di qualche procura ci sono le intercettazioni per le indagini sui Grandi Appalti. Una potenziale “bomba” da disinnescare prima di settembre. Inoltre, allungando i tempi, l’opposizione avrebbe tutto il tempo di fare ostruzionismo, come giร annunciato da Enrico Letta: “Alla Camera il ddl intercettazioni sarร un Vietnam per il governo”.
L’unico a poter garantire un iter liscio รจ proprio Gianfranco Fini, con il quale il premier sta ricucendo l’alleanza, evitando ogni possibile spunto di scontro. Non a caso Berlusconi non parteciperร alla convention “anti-Fini” organizzata dai 4 ex-An Gasparri, La Russa, Matteoli e Alemanno che si svolgerร stamattina, 12 giugno, al Palazzo dei Congressi dell’Eur, a Roma.
