
Da un lato c’รจ la campagna internazionale , dall’altro gli affari: se l’Italia ammonisce il Pakistan sulla vicenda di Asia Bibi, la cristiana condannata a morte per blasfemia, cambia atteggiamento quando ci sono di mezzo gli affari.
Di recente il ministro degli Esteri Franco Frattini รจ volato a Islamabad con le raccomandazioni del mondo cattolico per cercare di ammorbidire il governo sulle sorti e il trattamento della comunitร cristiana. A parte il suo appello: “Basta abusi”, riferito alla legge nazionale sulla blasfemia, di fatto non รจ riuscito a strappare nessun impegno ufficialeย sul reato che รจ stato introdotto nel 1986 e che finora ha portato a morte trentatrรจ persone.
Sul versante business perรฒ la diplomazia all’italiana va meglio, infatti il Pakistan รจ uno dei nostri partner commerciali piรน importanti.ย Da tre anni รจ il primo acquirente della nostra industria militare, dopo i paesi Nato, ricorda il “Fatto Quotidiano” che siย tratta di affari da centinaia di milioni di dollari.
“Finmeccanica pare esser vicina a ottenere una commessa da centinaia di milioni di euro per una decina di sistemi missilistici. Se del Pakistan cโรจ quindi bisogno a livello internazionale per trovare un compromesso con i talebani (i guerriglieri religiosi afgani furono creati dai servizi segreti pachistani) per chiudere, nel 2014, lโimpegno militare, lโItalia ne ha una doppia e al contempo contraddittoria neccessitร : per uscire dal conflitto e per vendere le armi”, scrive il quotidiano.
