ROMA, 18 GEN – ”Per quanto mi riguarda, ricordo che ho rimesso piĆ¹ di un mese fa il mio mandato da capogruppo nelle mani di Bossi. Ć lui che deve decidere e qualsiasi cosa deciderĆ per me andrĆ bene. Non mi interessano gli incarichi ma il progetto di cambiamento del Paese”. Lo afferma all’Ansa il capogruppo alla Camera della Lega, Marco Reguzzoni.
Cosa significa? Reguzzoni ĆØ uno del “cerchio magico”, un pupillo di Bossi. Nella contrapposizione sempre piĆ¹ forte delle ultime settimane fra Umberto Bossi e Roberto Maroni il senso del passo indietro di Reguzzoni vuole forse essere un segnale di pace, una concessione alla fazione “maroniana” del partito. E, non avendo piĆ¹ la Lega incarichi di governo, quale poltrona romana ĆØ piĆ¹ importante di quella del capo dei deputati leghisti?
Una piccola risposta in questo senso l’ha data Maroni: “Non sono Bruto, non accoltellerĆ² Bossi”. I piĆ¹ acuti conoscitori di faccende leghiste non hanno mai avuto dubbi in tal senso.Ā “Con lui ā ha dichiarato Maroni a Panorama ā sono legato da una profonda amicizia. Ma ormai molti vedono in me un simbolo per riportare la Lega al suo progetto originario. Credo sia davvero arrivata lāora di aprire una stagione di congressi per rinnovare la classe dirigente. Ci vogliono tutti quarantenni, capaci di far superare le difficoltĆ ”.
Proprio Reguzzoni perĆ² ĆØ stato protagonista di ripetuti scontri con Maroni. “Bobo” non gradƬ la sua nomina a capogruppo dei deputati fino a sollevare un “caso Reguzzoni” che esplose a giugno-luglio scorso, quando, pur di lasciare a un “maroniano” la poltrona di capogruppo, si parlĆ² di Reguzzoni ministro in un rimpasto di governo. Fu in quei giorni che si decise che Reguzzoni avrebbe lasciato il suo posto a dicembre: la sua dichiarazione di queste ore combacia perfettamente con la tempistica prevista. Il giovane capogruppo, uscente o meno, un sassolino dalla scarpa perĆ² se lo ĆØ levato: ha riscritto la storia della Lega nel suo libro “Gente del Nord”, cancellando Maroni e invece dando grande risalto ai componenti del “cerchio magico”, come Rosi Mauro e Renzo Bossi alias il Trota.
Nato a Busto Arsizio nel 1971, laureato in ingegneria al Politecnico di Milano e sposato con la figlia del leghista Francesco Speroni, Elena, Reguzzoni ĆØ tesserato alla Lega da quando aveva 15 anni, nel 1986, ed ĆØ tuttora vicesegretario nazionale della Lega Lombarda, sezione nazionale della Lega Nord, il cui segretario ĆØ Giancarlo Giorgetti. Da sempre vicino a Bossi, Reguzzoni ĆØ stato uomo chiave nelle questioni dell’Aeroporto di Malpensa, dell’Expo 2015 e delle infrastrutture lombarde in genere.