MILANO – Emilio Fede e Lele Mora “selezionavano le ragazze da portare ad Arcore”: lo sostengono i pm di Milano che si stanno occupando dello scandalo “Ruby gate”. Ecco cosa hanno scritto i magistrati della Procura di Milano nell’avviso di chiusura delle indagini a carico del direttore del Tg4, di Nicole Minetti e di Lele Mora: Emilio Fede ”si adoperava, anche congiuntamente” con Lele Mora ”per la individuazione delle giovani donne disposte a prostituirsi presso la residenza in Arcore di Silvio Berlusconi”.
I pm scrivono che Fede si informava ”personalmente sulle caratteristiche fisiche delle ragazze disponibili e, in taluni casi, valutando di persona, preventivamente, la rispondenza dei requisiti estetici”.
Invece Lele Mora ”individuava e selezionava, anche congiuntamente con Fede Emilio, giovani donne disposte a prostituirsi” ad Arcore ”individuandole anche tra le ragazze legate per motivi professionali all’agenzia operante nel mondo dello spettacolo” gestita dall’agente dei vip.
Inoltre Mora, come Fede, scrivono i pm, ”organizzava” in alcune occasioni ”l’accompagnamento da Milano ad Arcore di alcune delle partecipanti alla serate, mettendo a disposizione le proprie autovetture, inducendo e favorendo l’attività di prostituzione”.
La Minetti, invece, oltre all’intermediazione per i compensi alle ragazze ”consistiti nella concessione in comodato d’uso” degli appartamenti di via Olgettina e ”in contributi economici”, organizzava ”in alcune occasioni, l’accompagnamento da Milano ad Arcore di alcune delle partecipanti alle serate, mettendo a disposizione le proprie autovetture”.
