”Il maxisequestro di beni sequestrati dalla Dia nel trapanese nel settore delle energie alternative come l’eolico e il fotovoltaico,è la conferma di quanto denunciato da tempo. Quando denunciavamo la presenza di infiltrazioni nei settori della new-economy dell’energia, lo facevamo a ragion veduta. I sospetti relativi ai rapporti tra l’imprenditore trapanese e il capomafia Matteo Messina Denaro , proprio nel settore delle energie alternative dimostrano quanto denunciato da tempo e getta una ombra lunga e sinistra su altre inchieste .. mafie,logge e affaristi all’attacco del territorio italiano”.
Lo ha detto il Vicepresidente della Commissione Nazionale Antimafia Fabio Granata (Fli) a commento del maxi sequestro di beni operato dalla Dia nel trapanese.
”Il nostro Paese, ed in particolare la Sicilia, hanno bisogno di un impegno straordinario da parte dello Stato per la legalita’ e la civilita’ , garanzie precipue di libertà. Continuiamo la nostra battaglia in difesa della legalità consapevoli che solo con il massimo sforzo riusciremo ad arginare questa macchia intollerabile di affaristi mafiosi”, conclude Granata.