MILANO – C’รจ il Pdl dietro i manifesti sui “giudici-Br” a Milano? Secondo ‘Il Corriere della Sera’, la procura di Milano starebbe indagando su Giacomo di Capua, braccio destro del coordinatore del Pdl Lombardo Mauro Mantovani sospettando che dietro a quei cartelloni ci sia un committente ben piรน grande di Lassini.
Intanto il Pdl chiede a Roberto Lassini, candidato tra le fila del partito a Milano, di fare un passo indietro dimettendosi, Letizia Moratti รจ arrivata anche a dire “o lui o me”,ย ma Lassini non molla. E in un’intervista su Repubblica rilancia: “Se mi fanno arrabbiare vuoto il sacco. Mi sono assunto la responsabilitร di quanto fatto dall’ ‘Associazione dalla parte della democrazia’. Quello slogan รจ forte, รจ vero, ma riprende quanto detto da Silvio Berlusconi sul ‘brigatismo giudiziario’ di certi magistrati”.
Lassini fa riferimento ai manifesti comparsi venerdรฌ scorso a Milano con su scritto “Via le br dalle procure”. Gli stessi manifesti giudicati “ignobili” da Giorgio Napolitano. E gli stessi per cui i magistrati hanno aperto un’inchiesta per vilipendio dell’ordine giudiziario. Al momento gli indagati sono tre, compreso lo stesso Lassini. Ma secondo quanto scrive il Corriere della Sera l’inchiesta starebbe toccando i vertici del Pdl lombardo. Un altro indagato sarebbe infatti Giacomo Di Capua, 30 anni, che secondo il sito del governo รจ il capo della segreteria di Mario Mantovani, coordinatore del partito a livello regionale.
Per il quotidiano di via Solferino non si tratterebbe di “una malaccorta iniziativa personale, ma al contrario di una operazione tutta made in Pdl: al punto da essere stata preordinata al braccio destro del coordinatore regionale del partito in un incontro proprio nella sede milanese del Pdl, in viale Monza”.
