ROMA – ”Letta deve sapere che il suo esecutivo ora รจ incentrato sul Pd. Ha cambiato forma, le larghe intese originarie non ci sono piรน. Il Pd ha 300 deputati e Alfano ne ha 30. Il governo sta in piedi grazie a noi. Alfano dice che puรฒ far cadere Letta. Bene, cosรฌ si va subito al voto. Io non ho paura. Lui sรฌ. Perchรฉ sa che Berlusconi lo asfalta”. Per Matteo Renzi, chi vince le primarie del Pd ”impone la linea. Saremo leali ma conseguenti”.
Al premier Enrico Letta, spiega in un’intervista a Repubblica, ”offro una disponibilitร vera, un patto di un anno. E quindi proporremo tre punti che noi consideriamo ineludibili”, e cioรจ riforme, lavoro ed Europa. E se l’esecutivo non realizzerร questi obiettivi, il Pd ”separerร il suo destino da quello della maggioranza”.
”Il primo punto che porremo saranno le regole del gioco. Si mandino in pensione i saggi che vanno in ritiro a Francavilla e la proposta di modifica dell’articolo 138”, afferma Renzi, che rilancia la Camera delle autonomie locali e sostiene l’ abolizione di ”enti inutili come il Cnel” e la riforma del Titolo V della Costituzione. Quanto alla legge elettorale, ”va bene qualsiasi riforma, purchรฉ si faccia e purchรฉ garantisca il bipolarismo e la governabilitร ”.
Il secondo punto รจ l’economia, partendo dal ”Job act: semplificazione delle regole nel lavoro, garanzie a chi non ne ha”, dichiara Renzi, secondo cui la patrimoniale ”ora sarebbe un errore politico”.
Il terzo punto รจ ”l’anima del Paese. Letta vuole gestire il semestre europeo, allora si diano contenuti. Spendiamo meglio i fondi comunitari. Investiamo anche su scuola, immigrazione e diritti”, prosegue il sindaco di Firenze. Sulla fedeltร dei democratici in Parlamento alla linea del Pd, ”le cose da fare le decideranno gli italiani che parteciperanno alle primarie. Difficilmente qualcuno si tirerร indietro. Ma se c’รจ chi punta a spaccare il gruppo – avverte Renzi – sappia che la conseguenza saranno le elezioni anticipate”, per le quali serve ”un Pd forte”. Quanto al Presidente Giorgio Napolitano, ”il capo dello Stato fa bene il suo ruolo. Ma nel rispetto dei ruoli, mi limito a far presente che un Pd forte fa bene anche alle istituzioni”.
