Paladino delle battaglie contro la moschea a Milano, il leghista Matteo Salvini ha sorprendentemente trovato in un macellaio musulmano il miglior alleato nel suo appello contro la chiusura di alcuni mercati comunali coperti della città . Durante un sopralluogo al mercato di viale Monza 54, quartiere dove alta è la concentrazione di residenti stranieri, l’esponente del Carroccio, indossando la sua solita felpa con la scritta ‘Lombardia’, si è a lungo trattenuto con un esercente egiziano vestito con la tradizionale tunica bianca che gli ha chiesto un impegno per scongiurare la chiusura della struttura e la sua trasformazione in supermarket.
”L’assessore al Commercio Giovanni Terzi riveda il piano di riorganizzazione dei mercati coperti – ha affermato Salvini – e fermi la chiusura del mercato di viale Monza che peraltro è stato da poco ristrutturato. I mercati coperti sono presidi sul territorio da difendere, mentre i supermercati desertificano i quartieri”.
A dar manforte a Salvini è stato proprio Hassan Ellamey, egiziano che dal 1999 gestisce una macelleria halal e da qualche anno è diventato il fiduciario del mercato. ”Condivido tante idee della Lega come quella sul rispetto delle regole – ha detto Ellamey – e riconosco che Salvini è stato l’unico politico che si e’ finora interessato del destino di tante famiglie che come me hanno fatto investimenti e sacrifici per lavorare in questo mercato”.
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