MILANO – I leghisti che a Milano sono stati fischiati per l’iniziativa di un ufficio volante in piazza Scala a dimostrazione di essere al lavoro nel giorno dei festeggiamenti dell’Unità d’Italia, hanno duramente stigmatizzato le contestazioni che li hanno costretti a interrompere anzitempo la loro boutade.
”Devo constatare che purtroppo molti hanno ancora un’idea dell’Italia unita come fosse l’Unione delle repubbliche socialiste sovietiche – ha attaccato il segretario provinciale del Carroccio Igor Iezzi – non vorrei che si arrivasse al punto che in questo Paese non sia più possibile esprimere dissenso e manifestare”.
L’assessore comunale al Turismo Alessandro Morelli ha parlato di invece di ”una contestazione probabilmente organizzata”. ”Noi riconosciamo l’importanza di questa festa, anche se è stata imposta per decreto – ha osservato Morelli – ma visto che io lavoro anche il sabato e la domenica, ho deciso di lavorare anche oggi”.
E a conferma di questo desiderio di essere al lavoro, appena smobilitato l’ufficio volante in piazza Scala, Morelli è entrato a Palazzo Marino per fare il cicerone ai tanti visitatori del municipio di Milano. ”Credo che oggi sia mancata la dovuta serenità – ha concluso Stefano Bolognini, assessore alla Sicurezza della Provincia di Milano – se io passo davanti a un banchetto di cui non condivido le idee non mi metto certo a urlare e a spingere: noi leghisti abbiamo una serenità e uno stile diverso”.
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