
WASHINGTON, 18 MAG – Al G8 “vengo a rappresentare un’Italia con le carte in regola e che quindi ha le sue posizioni da esprimere con forza nel quadro europeo”. Così ha detto il premier Mario Monti a Washington.
“L’Italia, ha aggiunto, chiede “che ci sia a livello mondiale ed europeo una crescita molto più vigorosa che consentirà anche di mantenere nel tempo quegli equilibri di bilancio pubblico che l’Italia per prima e con tanta fatica ha raggiunto e intende mantenere in un quadro di crescita”. Queste cose, ha concluso, “dirò ai miei partner”.
”Questo G8 avviene in un momento in cui la situazione finanziaria e economica mondiale ed europea è molto complicata lo sappiamo tutti, dalla Grecia e per le implicazioni più vaste…”, ha continuato Monti lasciando l’albergo di Washington che lo ha ospitato prima di recarsi al G8 di Camp David. Il premier ha sottolineato che il summit dei grandi della terra ”è una occasione quindi doppiamente importante”.
Successivamente Monti ha parlato alla Cnn, intervistato dal volto di punta dell’emittente, Fareed Zakaria, ha affermato: “La governance dell’Unione europea esce rafforzata dalla crisi greca”. ”Sono fiducioso – ha aggiunto – che da questa fase difficile uscirà un Europa più integrata”. E in linea con quanto stabilito giovedì in videoconferenza con i leader Ue, ha ribadito: “Bisogna trovare un punto d’incontro tra il rigore fiscale e gli stimoli alla domanda”. ”Dobbiamo recuperare la nozione di domanda – prosegue – se è la domanda che punta a rimuovere i colli di bottiglia all’offerta di beni e servizi, quindi genericamente la domanda da investimenti, dovremmo guardare più positivamente di quanto facciano le autorità europee più conservatrici”.
Sfidare l’eccessiva prudenza delle autorità europee, dunque, ma senza cadere nell’eccesso opposto, con politiche generalizzate per tutti i Paesi che “giustificherebbero le resistenze tedesche”. Monti sa che il suo compito al tavolo degli otto grandi, sarà anche quello di difendere un’Europa che rischia di finire sul banco degli imputati per non aver fatto abbastanza per rilanciare l’economia del Vecchio Continente. Secondo il presidente del Consiglio, malgrado le difficoltà, l’Unione Europea negli ultimi tempi è riuscita a “raggiungere un maggiore livello di coordinamento delle politiche fiscali nazionali”. “Abbiamo messo in essere – ha proseguito Monti alla Cnn – firewalls per ridurre gli effetti del contagio. La Bce, inoltre, in piena autonomia, è riuscita a trovare nuove tecniche d’intervento. Per cui, in modo molto chiaro, la governance dell’Unione e’ uscita rafforzata e migliorata dalla crisi greca”.
