ROMA – Nello scontro sulla giustizia siamo arrivati al limite, basta poco perché venga passato con il “rischio di pericolose degenerazioni”. E’ un avvertimento estremo il monito lanciato dal presidente della Repubblica che ha scritto al vice presidente del Csm Michele Vietti: Napolitano ha annunciato che quest’anno la Giornata della memoria sarà dedicata, il 9 maggio prossimo, al ricordo dei magistrati italiani uccisi dai terroristi.
Nella lettera il presidente scrive che l’occasione sarà ”una risposta all’ignobile provocazione del manifesto affisso nei giorni scorsi a Milano con la sigla di una cosiddetta ‘Associazione dalla parte della democrazia’, per dichiarata iniziativa di un candidato alle imminenti elezioni comunali nel capoluogo lombardo. Quel manifesto – aggiunge il capo dello Stato – rappresenta, infatti, innanzitutto una intollerabile offesa alla memoria di tutte le vittime delle BR, magistrati e non. Essa indica, inoltre, come nelle contrapposizioni politiche ed elettorali, e in particolare nelle polemiche sull’amministrazione della giustizia, si stia toccando il limite oltre il quale possono insorgere le più pericolose esasperazioni e degenerazioni. Di qui il mio costante richiamo al senso della misura e della responsabilità da parte di tutti”.