MILANO – Ci sono due suoi assessori fedelissimi come teste di serie, Giovanni Terzi e Mariolina Moioli, una star come Ornella Vanoni e tanti volti delle professioni: come cinque anni fa Letizia Moratti gioca la carta di una lista civica per la sua corsa a sindaco di Milano e fin dal nome ”Milano al centro” si comprende che la strategia è quella di togliere ossigeno al Terzo Polo.
”Questa lista ha un obiettivo politico – ha affermato Letizia Moratti – dare spazio, casa e voce a chi si sente deluso dalla politica, a chi, come ha detto recentemente il cardinale Bagnasco, si sente disorientato, a chi fa fatica a trovarsi in candidati che fino a pochi giorni fa votavano con noi e ora ci considerano avversari”.
Le parole d’ordine del cartello che sfoggia la milanesissima croce rossa su campo bianco sono ”continuità” e ”miglioramento”. ”Milano merita di essere quello che e’ – ha scandito il sindaco – sappiamo che abbiamo ancora molto da fare e quindi cerchiamo l’appoggio di tante forze che rappresentano l’eccellenza nei mondi a cui appartengono per completare il lavoro svolto”.
Tra i 48 candidati, di cui 16 donne, in corsa per ”Milano al centro”, oltre ai due assessori ”morattiani” e alla cantante della mala, spiccano l’editrice Armida Armellini, il campione di rugby Marcello Cuttitta, l’esponente del movimento ”Partito Iva” Sergio Cau, il non vedente Franco Lisi responsabile del centro informatico dell’Istituto dei Ciechi, il vicepresidente di Confragricoltura Mario Vigo.
