Non solo Sandro Bondi. “Parentopoli” ossia l’assunzione dei familiari o degli amici all’interno di qualche ente pubblico, o ministero, coinvolge tanti politici. A stilare la lista è un articolo del Fatto Quotidiano dal titolo “tengo famiglia, una parentopoli dilagante”.
Le cronache di questi giorni raccontano del figlio della compagna del discusso ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi. Il patrigno in pectore di Fabrizio Indaco infatti, non può non sapere che il ragazzo lavora alla direzione generale del cinema (che dipende dal suo ministero). Secondo la signora Repetti, deputata del Pdl, non si tratterebbe però di favoritismo, bensì di assegnazione debita di lavoro a un giovane che, nell’attesa di laurearsi in ritardo, “deve pur guadagnare qualcosa”. Il giovane Indaco però sta studiando da anni Architettura e non Storia del cinema.
Ma parentopoli, come spiega il Fatto Quotidiano, dilaga. Franco Panzironi ha assunto all’Ama, l’azienda capitolina di raccolta dei rifiuti, il marito della figlia, Armando Appetito. A smascherare la “saga dei Panzironi” è stato il consigliere del Pd, Athos De Luca. “Panzironi, non appena eletto amministratore delegato dell’Ama – ha spiegato De Luca – si è subito dato da fare per sistemare in azienda il genero”. De Luca ha sottolineato che il dottor Panzironi è da tempo uomo del sindaco Alemanno, almeno da quando l’attuale primo cittadino era ministro dell’Agricoltura. E a testimoniare questa vicinanza è l’assunzione, avvenuta nel 2008 del figlio dell’Ad di Ama, il ventiquattrenne Dario Panzironi, presso la segreteria particolare del sindaco. Il Campidoglio ha sottolineato che Dario Panzironi si è dimesso da questo incarico il 9 novembre scorso e solo successivamente, il 15 ne ha assunto un altro, come quadro, presso Eur Spa.
Il fidanzato del ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, come è stato smascherato da un lungo servizio di Report, ha trovato un buona occupazione all’Automobile Club italiana, l’ente che gestisce il Gran Premio di Monza e un ingente patrimonio immobiliare. Eros Maggioni, imprenditore e da anni compagno della ministra dalle chiome rosse fu nominato nel Cda dell’Aci, non appena la fidanzata-ministro commissariò l’ente nel febbraio scorso. Il ministro però fu generosa e si ricordò anche dei parenti degli altri. Per esempio di Geronimo La Russa, primogenito del ministro della Difesa e di Massimo Ermolli, rampollo di Bruno, lobbista e finanziere di lungo corso, da sempre grande amico di Silvio Berlusconi. A Ermolli junior, la Brambilla affidò la carica di commissario.
Il ministro del turismo ama però essere circondata anche in ambito professionale dagli affetti più cari, come Giorgio Medail suo mentore ai tempi dei “misteri della notte” – la trasmissione che facevano assieme vent’anni fa per i canali berlusconiani – e Dede Cavalleri, per anni potente capo delle produzioni Mediaset. Ad entrambi, Michela Vittoria ha assegnato incarichi dirigenziali all’interno del proprio ministero.
Come dimenticare la generosità del neo pensionato Guido Bertolaso. La sua Protezione civile è stata un’isola felice dove la parola concorso pubblico era ignota. Sotto la gestione Bertolaso il numero dei lavoratori passò dai 320 del 2004 agli 800 di oggi: tra questi sono stati assunti diversi padri, madri e zii di persone che già ci lavoravano. Numerosi anche i figli di magistrati, generali, nipoti di cardinali.