ROMA – Il Governo non presentera' emendamenti al decreto semplificazioni per estendere il tetto agli stipendi dei manager pubblici alle authority e agli enti locali. Lo ha fatto sapere il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi replicando alle sollecitazioni su questo tema da parte di Linda Lanzillotta dell'Api e Renato Brunetta del Pdl nell'ambito dell'esame del dl semplificazioni nelle Commissioni Affari costituzionali e Attivita' produttive della Camera.
Durante la discussione del decreto semplificazioni, e a fronte di un pacchetto di nuovi emendamenti dei relatori, la capogruppo dell'Api in Commissione Affari costituzionali ha sollevato la questione della mancanza di proposte di modifica che intervenissero per estendere il tetto degli stipendi dei manager cosi' come previsto dal parere espresso dalle Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato al decreto della Presidenza del Consiglio sull'argomento.
Il presidente della Commissione, Donato Bruno, ha confermato che ''non ci sono emendamenti sul tetto dei manager'' al provvedimento. A questo punto sia la Lanzillotta che l'ex ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, hanno chiesto al Governo di spiegare come intendesse recepire il parere delle Commissioni e come intendesse procedere nell'attuazione del dpcm.
''Il parere – ha replicato il ministro Patroni Griffi – e' stato reso qualche giorno fa e c'e' stato un attimo di riflessione data anche la sua complessita'. Sicuramente un'iniziativa emendativa in questo provvedimento non verra' fatta perche' l'idea e' che l'iniziativa normativa non deve frenare il corso del dpcm''.