”Se Bersani vuole lasciar il Pd noi non lo seguiremo”. Ricorre all’ironia Pippo Civati, uno dei leader dei ”rottamatori”, nel commentare al telefono la proposta del segretario Bersani di oggi, che propone un’alleanza con il Terzo Polo e una rinuncia alle primarie.
”Le primarie – ha detto Civati – non sono uno ‘strumento’, ma un aspetto insito al profilo politico del Pd; insomma questa e’ un problema ontologico”. Civati e’ critico anche rispetto all’alleanza col Terzo Polo: ”è una posizione ancillare, oltretutto fuori linea rispetto al Bersani del congresso e a quello che vuole un Pd orgoglioso di sé e della propria proposta”. Civati e’ polemico con le iniziative della segreteria: ”cia hanno dato dei cretici – dice riferendosi alle parole di D’Alema – però noi da sei mesi dicevamo che non c’erano i numeri in Parlamento. E anche se Scilipoti avesse votato con noi, non era con lui che avremmo potuto fare il governo tecnico di unità nazionale. E poi dicevano che c’era la ‘cabina di regia’, ma in tutto questo tempo non sono riusciti a fare una proposta di riforma elettorale da partare in Parlamento”.
L’esponente dei rottamatori fa un appello a Bersani e alla dirigenza: ”fermate la corsa verso un Polo in cui fa freddo, politicamente. E poi se si cambiano le alleanza, quali sono i momenti di partecipazione che rimangono?”. Un appello anche agli altri esponenti del Pd: ”teniamo botta – dice Civati – e convinciamo tutti il segretario a non fare questo passo. E poi – conclude – che poposta politica sarebbe? ‘tutti tranne Berlusconi’. Ma questa poposta l’abbiamo già vista”.
