ROMA – "Non ho mai disprezzato la politica, anzi credo che con Sant'Egidio, in un certo senso, facciamo politica da piu' di 40 anni": cosi' si esprime Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione e l'Integrazione, dopo la bufera dei giorni scorsi per una sua frase "rubata" su certa politica "che fa schifo". "Alla gente – dice Riccardi – non interessa piu' stare davanti alla tv a vedere leader che litigano. I partiti dovrebbero tornare fra la gente".
In un'intervista che il settimanale Panorama pubblica nel numero in edicola domani, Riccardi smentisce anche una sua candidatura a sindaco di Roma o leader del terzo polo: "Ne' l'uno ne' l'altro – afferma – a 62 anni non vedo davanti a me un futuro da sindaco o da leader politico". No anche a un impegno politico comune con il ministro Corrado Passera: "Passera non mi ha mai parlato dei suoi progetti. Io stesso non riesco neppure a immaginarmi come 'consigliori' cultural-politico di qualcuno".
Quanto ai presunti attriti con il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, Riccardi afferma di essersi trovato a dover costruire il suo ministero, a dover "perimetrare" le sue competenze "anche rispetto a quelle degli Esteri". Infine, rispetto a una rinascita della Dc, il ministro risponde che "i cattolici saranno in tutte le parti politiche, ma forse si condenseranno un po' piu' in qualche schieramento".
