ROMA – Un ex imprenditore di successo vicino alla Casaleggio e con un passato di simpatie leghiste mai tenute nascoste. E’ Massimo Colomban, nuovo vicesindaco designato di Roma emerso come uomo forte della giunta – in cui è già assessore alle Partecipate – dopo il terremoto del caso Marra.
Sessantasette anni, trevigiano, ‘self made man’ come figlio di artigiano e al lavoro da quando aveva 14 anni, da operaio a fondatore di una multinazionale, Permasteeelisa, leader nelle architetture monumentali. Un’azienda venduta ai suoi manager anni fa per investire tra l’altro nella ristrutturazione e valorizzazione di un antico castello veneto. Colomban ha poi creato con altri grandi imprenditori come Arturo Artom la Confapri, una rete di imprese che si e’ avvicinata a M5S e in particolare a Gianroberto Casaleggio.
Avvicinamento arrivato dopo anni di manifesta simpatia politica per la Lega Nord. L’assessore si vanta di non aver mai licenziato nessuno delle migliaia di suoi dipendenti e di aver sempre “lavorato sul territorio”, risanando numerose imprese. Da fine settembre, quando è stato nominato, si occupa di tentare di risanare decine di aziende partecipate dal Comune, molte delle quali a rischio chiusura. Ora affiancherà la sindaca Virginia Raggi.