ROMA – Il Giornale ha scritto che Rosy Bindi avrebbe ricevuto soldi da Luigi Lusi, ex tesoriere de La Margherita indagato dalla Procura di Roma. Il presidente del Pd ha querelato il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti.
Ecco che ha detto la Bindi: ”Ho dato mandato di depositare una denuncia querela nei confronti del Giornale e di tutti gli organi di informazione che hanno pubblicato il falso sul mio conto. Le iniziative politiche da me organizzate sono autofinanziate e non ho mai ricevuto da Lusi nemmeno un euro. Né sono mai stata a conoscenza di presunti accordi spartitori”.
Questo era quanto aveva scritto il Giornale in un articolo pubblicato in prima pagina: “Lusi, per una volta,fa i nomi dei big del partito che hanno sempre negato d’aver percepito un euro. Li cita enpassant.«La Bindi, Franceschini, Bianco, Fioroni ed Enrico Letta erano legittimati a chiedere contributi attraverso loro fiduciari». Poi Gentiloni e l’ambientalista Realacci, «legittimati insieme a Rutelli a presentare fatture per la componente democratici». Da questa componente era stato escluso «a me in maniera poco comprensibile Parisi»,nonostante fosse presidente del partito e dunque avesse pieno titolo per pretendere la sua parte. Stando al ragionamento di Lusi, Rutelli non voleva che gli venissero pagate le fatture dal 2007 in poi.
Questo invece è quanto ha scritto Vittorio Feltri, nel suo editoriale pubblicato sempre sul Giornale: L’ira dà la stura alle espressioni più colorite. Lusi ormai non si controlla: ho pagato fior di fatture anche a Rosy Bindi. Alla Bindi? Ma non dica sciocchezze, suvvia, quella donna non è a disposizione, lo sanno tutti, neanche a pagamento. Lei lo ha dichiarato con puntiglio in ogni circostanza, anche dopo che Silvio Berlusconi