A prescindere, avrebbe detto Totò, dallo sconcerto per l’atteggiamento e le parole del padre che accetta senza remore i comportamenti della figlia, a non tornare sono quei 17 anni, davvero troppi per una ragazza che ne ha 25. Le ipotesi plausibili, a questo punto solo due, visto che è assolutamente impossibile immaginare la Faggioli nelle cene del bunga bunga (ammesso e non concesso che l’usanza esistesse già 17, anzi 18 anni fa), quando era solo una bambina di 7 anni.
La prima è la più semplice, quel 17 è un refuso, un semplice errore di trascrizione nei verbali. Se invece che 17 Barbara avesse detto 7 tutto tornerebbe: il padre ricorda alla figlia che sta “appresso” a Berlusconi da quando ha 18 anni (25-7, appunto).
La seconda ipotesi, invece, è più intrigante e apre qualche domanda. Il “refuso” non è dei magistrati ma di Barbara che, parlando a Nicole, potrebbe voler dire “gli sei appresso da quando hai 17 anni”. Il significato in questo caso cambierebbe radicalmente.
Certezze, inutile a dirsi, non ce ne sono e gli stessi magistrati non sembrano essersi posti il problema anche perché l’accusa sembra convinta a di poter arrivare alla condanna di Berlusconi con il solo caso Ruby, visto che Iris non figura tra le parti offese. Ad alimentare i dubbi, però, contribuisce una vecchia intervista della Faggioli. E’ il 5 luglio 2010, ben prima che cominciasse lo scandalo Ruby. Barbara parla con il sito Adversus e racconta gli inizi della sua carriera: “Sì, ho iniziato come modella più o meno all’età di 15 anni, in Sardegna. Poi ho passato una stagione in vacanza, all’età di 16 anni, a Porto Cervo. Lì mi notarono e mi dissero che avrei potuto lavorare a Milano in televisione”.
A Milano la Faggioli incontra Lele Mora, quell’agente accusato di favoreggiamento della prostituzione proprio perché, secondo l’accusa, avrebbe selezionato e introdotto ragazze nelle feste di Berlusconi. Spiega la Faggioli: “Pensavo di lavorare nella moda, invece qui dopo un periodo nella moda conobbi Lele Mora ed iniziai con lui questo percorso televisivo, comunque sempre in parallelo con la moda”. Mora e quindi Mediaset: il tutto quando Barbara ha ancora 17 anni, quel numero che compare nei verbali della Procura di Milano.
