ROMA – Arrabbiata, amareggiata, spaventata. Nei nuovi atti trasmessi dalla Procura di Milano Nicole Minetti mostra un volto parzialmente diverso da quanto emerso in precedenza. ”A lui – dice parlando con Barbara Faggioli in un colloquio datato 8 gennaio – gli fa comodo mettere te e me in Parlamento perché dice ‘bene me le sono levate dai coglioni, lo stipendio lo paga lo Stato”’.
”E un pezzo di m..” così si sarebbe espressa Nicole Minetti. ”Se vuole vedermi mi chiama lui, ma se vado ci vado con gli avvocati” avrebbe ancora detto, intercettata, la consigliera regionale. In particolare il colloquio della Minetti avviene con Clotilde Strada: ”Non me ne fotte un c… se lui è il presidente del Consiglio o, cioè, è un vecchio e basta. A me non me ne frega niente, non mi faccio prendere per il culo. Si sta comportando da pezzo di m.. pur di salvare il suo culo flaccido”.
Nella stessa conversazione, secondo chi ha letto gli atti trasmessi dai Pm di Milano alla Giunta per le Autorizzazioni, la Minetti si lamenta anche della raccolta delle firme che sarebbe cominciata contro di lei per ”scacciarla via” presumibilmente dalla Regione Lombardia.
Quindi lo scoraggiamento. Sempre alla Faggioli la Minetti spiega: ”Io do le dimissioni. Sta roba è una roba che ti rovina la vita, ti rovina i rapporti, ti logora. Devi avere un pelo sullo stomaco. Ma a me cioe’ non me ne frega niente. Io voglio sposarmi, fidanzarmi, avere dei bambini, una casa”. ”Cioé litigare tutti i giorni con tutti – aggiunge Minetti – metterla nel culo a quello che ha fiducia a te. La politica è un casino. Cade lui cadiamo noi”.
Quindi un’altra conversazione, con Marysthell (o Maria Esther) Garcia Polanco: ”Stasera saremo poche. Lui ha detto che è successo un casino perché sta’ stronza di Ruby ha detto delle cose e ci sta sputtanando”.
”Quando si cagherà addosso per Ruby chiamerà e si ricorderà di noi. Adesso fa finta di non ricevere chiamate”. Nicole Minetti dice così a Barbara Faggioli, il 9 gennaio scorso, in una conversazione telefonica intercettata dalla Procura di Milano e ora trasmessa alla Giunta per le autorizzazione della Camera sul caso Ruby. Il 10 gennaio, si sfoga ancora con Marysthelle: ”Amo’, ma è serio che alla Fico (Raffaella, ndr) ha regalato la casa? Amo’, se è vero ti giuro che scateno l’inferno!”.
Il giorno dopo ancora, l’11 gennaio, la Minetti chiama una serie di ragazze tra cui una delle sorelle De Vivo, per dire che possono prendere possesso di alcuni appartamenti. Nel caso di Imma De Vivo sembra si tratta di un ”trilocale”. Ma qualcosa sembra di non essere di gradimento alle ragazze. Il 12 gennaio, infatti, sempre la Minetti informa Marcello Fabbri che ”le gemelle non vogliono il trilocale. Però se lo prende Barbara Guerra”. L’ex igienista dentale, il 13 gennaio, si confida anche con Strada: ”Io parlo con Gianca che parla con il presidente, visto che lui non mi ha chiamato. Gli faccio prendere paura”. Poi prosegue: ”Gianca fa la figura di quello che lo salva dal disastro mediatico. Io della pazza offesa, ma me ne fotto”.
Minetti, il 13 gennaio, si sente nuovamente al telefono cono Marysthelle, stavolta via sms. Quest’ultima dice alla consigliera regionale che domani dovrà pagare una visita medica. L’altra risponde: ”Non pagarla. Fatti dare il preventivo e lo porto da Spino (Spinelli, ndr)”. Ma lo stesso giorno cerca anche di reclutare nuove fanciulle. Così manda un sms a Flo Marincea (come la Polanco, anche lei fra le concorrenti de “La Pupa e il Secchione”, reality Mediaset, ndr): ”Amo’ lui c’è sabato. Dobbiamo andare assolutamente. Hai qualche amica carina che possiamo portare?”. Pronta Marincea risponde: ”Fatto. Mia amica del cuor. Molto affidabile. Bella fica”.