”Da un po’ di tempo vivo come una sorta di ossessione, che riguarda la macchina del fango, il meccanismo che arriva a diffamare una persona”: per questo ”la democrazia è letteralmente in pericolo”: è l’allarme lanciato da Roberto Saviano nell’editoriale di questa sera a ‘Vieni via con me’, il nuovo programma che l’autore di ‘Gomorra’ ha scritto e conduce con Fabio Fazio, al via in prima serata su Raitre.
”La democrazia è in pericolo – ha detto Saviano – nella misura in cui se tu ti poni contro certo poteri, contro questo governo, quello che ti aspetta è un attacco della macchina del fango, che parte da fatti minuscoli della tua vita privata”.
”C’e’ differenza – ha detto ancora Saviano – tra inchiesta e diffamazione”, perche’ ”la diffamazione usa un solo elemento e lo costruisce contro la persona che decide di diffamare”. Lo scopo del meccanismo è ”poter dire: siamo tutti uguali” e invece ”dobbiamo sottolineare le differenze”. L’autore di Gomorra ha poi citato ”la storia della casa di Montecarlo di Fini, che e’ stato intimidito”, poi la vicenda di Boffo, ”direttore cattolico che inizia a criticare governo da un giornale cattolico (Avvenire, ndr). E la macchina del fango lo mostra come una specie di criminale perche’ omosessuale: impensabile, incredibile”.
E ancora la vicenda della ”presunta omosessualita’ di Caldoro” diventata ”l’arma usata da un suo collega di partito, Cosentino”. Lo scrittore si e’ poi rivolto direttamente ai giovani: ”Mi piacerebbe raccontarvi di una persona che e’ riuscita a resistere a una macchina del fango gigantesca, Giovanni Falcone”. Di qui un lungo excursus, scandito da brani di articoli di quotidiani – in parte letti anche dall’attrice Angela Finocchiaro – sulle accuse e sui tentativi di delegittimazione del giudice e dell’intero pool antimafia siciliano.