ROMA – Il sito del governo italiano è stato attaccato dagli hacker, come annunciato da Anonymus. Finora però non è stato di intensità tale da produrre il blocco del servizio. E’ quanto fanno sapere alla Polizia delle comunicazioni, che monitora la situazione tramite il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic).
L’attacco di tipo Ddos (Denial of service, Negazione di servizio) consiste nell’invio contemporaneo al sito bersaglio di una serie enorme di richieste finché non si raggiunge il blocco dell’accesso. Finora c’e’ stato in effetti un aumento del traffico verso il portale del Governo italiano, ma non in quantita’ tale da produrre disservizi.
La notizia era arrivata questa mattina: Anonymous, il network hacker pro-Wikileaks, aveva preannunciato sulla sua rete di comunicazione una “Operazione Italia”, un attacco Ddos (negazione di servizio) contro il sito del governo italiano, www.governo.it, pianificato per le 15 italiane del 6 febbraio.
La decisione di lanciare l’Operazione Italia, si legge in una dichiarazione di Anonymous, è stata decisa dai membri del network il 30 gennaio scorso. La ragione è che “la situazione politica ed economica in Italia è diventata insostenibile – scrivono gli ‘Anonimi’ – Il governo italiano ha fatto della censura al web una priorità, così come quella di ridurre il sistema giudiziario in uno strumento di corruzione.(Il governo) è poi coinvolto con la prostituzione, anche minorile”.
Il giro di vite sulla libera circolazione delle informazioni – scrivono ancora gli Anonimi – e altri “abusi, come quelli ambientali” sono stati “perpetrati negli anni dall’intera classe politica, e gli italiani hanno visto un progressivo e consolidato deterioramento dei loro fondamentali diritti umani e della propria dignità”.