ROMA – Mille dipendenti pubblici in mobilità andranno a lavorare negli uffici giudiziari dove mancava il personale. Ad annunciarlo è il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia con un tweet: “Mobilità sbloccata: 1.071 dipendenti pubblici verso gli uffici giudiziari, dove c’era carenza di personale. Priorità a quelli delle Province”. L’annuncio va proprio nella direzione delle richieste del presidente dell’Unione province italiane Alessandro Pastacci.
“Siamo tutti impegnati in una intensa attività di collaborazione per consentire alle pubbliche amministrazioni di assorbire i circa 20.000 dipendenti delle Province che, secondo quanto stabilito dalla legge di Stabilità, dovranno essere dichiarati in soprannumero nei nostri enti. E’ un obiettivo impegnativo, che, perché sia pienamente raggiunto, ha bisogno di indicazioni certe da parte del Governo a tutte le amministrazioni statali e territoriali, altrimenti non sarà possibile garantire il futuro lavorativo e professionale di persone che sono e devono essere considerate una risorsa preziosa per il Paese”.
“La Legge di stabilità – ricorda Pastacci Ministro – prevede che le Regioni, i Comuni e le Amministrazioni centrali debbano prioritariamente assorbire il personale delle Province e delle Città metropolitane dichiarato in soprannumero, senza che gli stessi enti siano obbligati a versare alle amministrazioni che ricevono il personale il 50% della spesa annua per questi dipendenti.