La statua “leghista” spacca la giunta del Comune bergamasco di Calvenzano. I consiglieri comunali di minoranza hanno infatti chiesto a sindaco e assessori di rimuovere una statua raffigurante il condottiero Alberto da Giussano, che la giunta ha deciso di sistemare nell’atrio dell’auditorium comunale.
”Riteniamo che la sua presenza in un luogo pubblico, per il suo inequivocabile significato politico, contrasti con l’immagine d’imparzialità che l’amministrazione comunale è chiamata ad offrire ai suoi cittadini”, ha detto al quotidiano l’Eco di Bergamo – che oggi riporta la notizia – Natale Molinari, capogruppo della Lista per Calvenzano.
Contrari alla statua, che l’amministrazione comunale ha ricevuto in regalo da un giovane artista del paese,anche un altro gruppo di minoranza, il Pdl per Invernizzi. ”Non ho capito il senso della collocazione di quell’opera – ha detto il capogruppo Giuseppe Invernizzi – che non ha nulla a che vedere con il servizio pubblico che offre l’auditorium. I leghisti sono avvezzi a queste sparate, un po’ come con i cartelli stradali in dialetto. Credo che quella statua nell’atrio dell’auditorium sia inopportuna e vada rimossa”.
Da parte sua, la giunta non ne vuole sapere di spostare la scultura: ”Alberto da Giussano non rappresenta un simbolo politico ma è un personaggio storico – ha detto il vicesindaco Fabio Ferla – Ed è importante che la spada si veda, come simbolo di difesa della nostra civiltà”.
