
ROMA –ย Ammazzamoli”, “servi”, “maledetti”, “bastardi”. Questa la reazione contro la stampa di alcuni commercianti ambulanti raccolti a piazza Montecitorio contro la direttiva Bolkestein, durante un discorsoย di Alessandro Di Battista che, incontrandoli, ha puntato il dito contro il sistema mediatico.
“Hai le telecamere addosso, se sbagli un congiuntivo diventa notizia nazionale – lamenta il parlamentare grillino, in un video che sta girando sul web – non ce l’ho con tutti, ci sono ottimi giornalisti”, ma anche tanti impegnati “a captare e cogliere l’errore, vivisezionare un discorso per delegittimare l’unica forza politica che non si รจ mai spartita nulla qua dentro. La rabbia che vi muove รจ la stessa che provo io, 4 anni che subiamo qualsiasi cosa per non esser mai scesi a compromessi”, urla Di Battista tra gli applausi della folla che grida insulti contro i giornalisti.
“La crociata del Movimento 5 Stelle contro la libertร di stampa e i giornalisti sfiora ormai l’istigazione a delinquere” affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti. “Il video con il quale l’onorevole Alessandro Di Battista arringa gli ambulanti, invitandoli a prendersela con i giornalisti -sottolineano i vertici Fnsi- va oltre qualsiasi forma di libera manifestazione del pensiero e rispolvera un inaccettabile e pericoloso squadrismo verbale”. “L’onorevole Di Battista e coloro che la pensano come lui si mettano l’anima in pace: la libertร di espressione รจ un pilastro insostituibile della democrazia e non sarร l’allergia di Beppe Grillo e dei suoi seguaci a qualsiasi forma di pensiero critico a impedire ai giornalisti italiani di fare il loro dovere di informare i cittadini”, concludono Lorusso e Giulietti.
La precisione a DiMartedรฌ.
Non ho mai chiesto il permesso a Grillo per fare un’intervista” dice Alessandro Di Battista a Di Martedรฌ. “Ci sono dei giornalisti straordinari in Italia, e meno male che ci sono. Io non attacco i giornalisti, ma il sistema mediatico, gli editori impuri che utilizzano i giornali per difendere i loro interessi economici”.
