Il vice presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, ha apprezzato lo “strappo” di Fini nei confronti di Berlusconi: “Il presidente Fini ha compiuto l’atto politico più significativo e rilevante per la destra dal 1994 ad oggi”.
“Fini – ha aggiunto – ha posto temi politici di grande rilevanza non solo per il suo partito ma anche per il futuro del Paese. Ha chiesto chiarezza sulla forma di governo, ha chiesto che del federalismo fiscale si conoscano i costi. Sul processo breve ha detto che per gli interessi di uno solo non è possibile mandare al macero 600.000 processi. Ha chiesto riforme sociali ed economiche per affrontare la crisi, aiutare i giovani e risollevare il Mezzogiorno. Ha sottolineato la patologia del sistema dell’informazione nel Paese”.
“Se non ho capito male – ha concluso Zanda – sono queste le principali domande che Fini ha posto a Berlusconi. Vediamo se ci saranno delle buone risposte”.