In queste manovre l’Europa sta correndo un grosso rischio, come ha detto anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo messaggio di fine anno. Il pericolo per il Vecchio Continente è quello di diventare sempre meno importante nel mondo. Probabilmente l’Unione europea non sarà in grado per il 2011 di avere un confronto valido con Medio Oriente e Asia.
In pratica l’Ue potrebbe subire una rinazionalizzazione per strati orizzontali: Germania solitaria, Francia e Regno Unito in collaborazione strategica e militare, Italia costretta a guardare ai Balcani e Grecia.
Il nostro Paese, secondo gli analisti, potrebbe accusare le conseguenze del suo frazionamento interno sia territoriale che economico e quindi subire anche le ripercussioni in politica estera.