Le truppe britanniche si ritireranno dal distretto afghano di Sangin, nella insanguinata provincia di Helmand, dove negli ultimi mesi hanno perso cento soldati, e si avvicenderanno con le forze statunitensi: è quanto scrive il sito del quotidiano britannico The Guardian, citando non meglio precisate “fonti politiche” e aggiungendo che l’annuncio sarà dato dal governo di Londra domani.
I soldati britannici caduti a Sangin, nella provincia di Helmand, dov’è in corso una massiccia offensiva delle forze internazionali, sono quasi un terzo dei 312 britannici morti in Afghanistan. Il ritiro, spiegano le fonti, fa parte di una “riorganizzazione” delle forze di coalizione nell’Helmand, dove, scrive il Guardian, i britannici si concentreranno nel centro, lasciando agli americani il nord e il sud della provincia.
Il giornale scrive che “c’è stato un lungo dibattito fra i militari della Gran Bretagna se tenere il distretto di Sangin valga il prezzo in termine di morti. Si è detto, fra l’altro, che non è necessario che i britannici tengano l’avamposto di Sangin e che l’intelligence britannica non è stata capace di raccapezzarsi nella struttura tribale della regione”, dove, aggiunge il Guardian, “è stato dispiegato solo un decimo del contingente” del Regno Unito a fronte di un terzo delle sue perdite totali.
