Il governo britannico si è rifiutato quest’anno di inviare 2.000 soldati in più in Afghanistan, in aggiunta agli 8.300 militari già dispiegati.
Lo ha rivelato in una intervista al quotidiano Sun l’ex capo di Stato Maggiore Richard Dannatt, che ha lasciato l’incarico mese scorso.
L’ufficiale ha detto che «le truppe devono combattere con un braccio legato mentre i vertici militari britannici continuano a chiedere rinforzi dall’inizio dell’anno».
Il ministro della Difesa britannico ha replicato alle dichiarazioni di Dannatt, affermando di aver « più volte ripetuto l’ipotesi di inviare rinforzi verrà valutata dopo i risultati delle elezioni presidenziali afghane, alla luce delle sollecitazioni che arriveranno dai militari, della situazione sul campo e dopo i risultati della discussione internazionale sulle richieste di McCrystal», il comandante delle truppe alleate in Afghanistan che ha chiesto più truppe.
