WASHINGTON, STATI UNITI – L’ambasciata degli Stati Uniti a Ryad ha avvertito i cittadini americani che vivono in Arabia Saudita di aver ricevuto informazioni secondo cui un gruppo terrorista nascosto nel Paese starebbe pianificando il rapimento di occidentali nella capitale del regno, a quanto riferisce la Reuters.
Nel comunicato la rappresentanza statunitense esorta gli americani, ma non solo – visto che parla di ”occidentali”- ad esercitare prudenza nei loro spostamenti in Arabia Saudita e ad elevare le proprie misure di sicurezza.
Nel messaggio non vengono forniti dettagli sul gruppo terrorista, ma e’ probabile che si faccia riferimento ad al Qaeda nella Penisola Araba (Aqap), che ha la sua base nel vicino Yemen, ma che si ritiene sia operativa anche nel regno saudita.
Da alcuni giorni e’ peraltro iniziato proprio a Ryad il processo a 41 presunti militanti di al Qaeda, 38 sauditi, un qatariota, un afghano e uno yemenita. Facevano parte, secondo l’accusa, di una cellula della rete terroristica smantellata nel 2006, che ”si coordinava” con cellule di al Qaida in Iraq e in Siria.
Una fonte diplomatica americana ha dichiarato alla Reuters che l’avvertimento dell’ambasciata è basato su ”informazioni concrete”, ma un funzionario del ministero dell’Interno saudita ha affermato di non avere informazioni riguardo alla minaccia che ha indotto la rappresentanza a pubblicare l’avvertimento.
A Washington, la portavoce del dipartimento di stato Hedi Fulton ha sottolineato dal canto suo che il comunicato dell’ambasciata ”è motivato da una nuova minaccia di rapire occidentali a Ryad”, ma non ha fornito altri dettagli. ”Noi non rilasciamo dichiarazioni – ha spiegato – su informazioni di intelligence per non vanificare nostre iniziative che sono critiche per proteggere gli Stati Uniti e i nostri alleati”.
Al Qaeda ha lanciato una serie di attacchi in Arabia Saudita nel 2003 che cessarono nel 2006, ma il governo di Ryad teme che i militanti di Al Qaeda potrebbero riprendere gli attacchi usando le loro basi nello Yemen.