E’ ormai scontro istituzionale a oltranza tra il governo argentino della presidente Cristina Fernandez ed il suo vicepresidente Julio Cobos.
Due avvocati hanno denunciato oggi penalmente Cobos per “inadempienza ai doveri” e “abuso di poteré”. In pratica un passo preliminare verso l’impeachment.
Cobos, nel 2007, aveva lasciato le fila dell’Unione civica radicale (Ucr), l’avversario storico del peronismo, per far parte del team con cui la presidente vinse le elezioni. Ma, nel 2009, in occasione del duro scontro tra latifondisti e governo, come presidente del Senato, aveva appoggiato i primi dando il via ad un incessante braccio di ferro politico.
Tant’é che lo scorso febbraio Cristina Fernandez aveva perfino rinunciato ad una visita in Cina, per il timore che – assumendo il potere al suo posto -il suo vice potesse prendere decisioni contrarie alle sue direttive.
La settimana scorsa Cobos è tornato alla carica. Ha avallato nel Senato una misura approvata dagli oppositori che stabilisce un aumento dei fondi che lo Stato gira ai governatori, subito definita “incostituzionale” dalla Casa Rosada.
“E’ un croupier”, è sbottata la Fernandez. Alla quale Cobos ha risposto con un nugolo di interviste apparse sui media di ieri. In cui si va da “Nessuno si lascerà più intimidire dalla presidente” sul ‘Clarin’ a “Se vogliono il mio impeachment, smettano di starnazzare e lo chiedano”, pubblicata su ‘Uno’.
Il capo del gabinetto Fernandez ha ribadito che “chi è stato traditore, continua ad esserlo”, e ha assicurato che il governo non chiederà il suo impeachment, ma ha avvertito che “qualsiasi cittadino può denunciarlo alla giustizia”.
La denuncia lo accusa di “risoluzioni contrarie alla Costituzione”, e chiede che sia sottoposto a “perizia psichiatrica”. Cobos è in corsa per le presidenziali del 2011, presumibilmente nelle file dell’Ucr. E, per gli analisti, se la presidente ne avesse chiesto la destituzione, lo avrebbe trasformato in “vittima”, aumentandone i consensi.
Da qui l’apparente escamotage della denuncia di due cittadini privati. Con il risultato che il braccio di ferro tra la Fernandez ed il suo vice sembra destinato a crescere.