La Commissione europea ha dato il “via libera” al mais transgenico Mir 604 della società produttrice Syngenta. Resistente agli insetti, questo mais ogm non ha bisogno di pesticidi ed il suo impiego elimina quindi dal ciclo produttivo questa fonte di inquinamento. Restano però, nonostante verifiche e perizie, i dubbi o le semplici paure sull’immissione nel ciclo alimentare di prodotti appunto ogm.
C’è chi osserva che geneticamente modificati sono da secoli la fauna e la flora planetaria e che da secoli nulla più esiste di assolutamente e totalmente “naturale”, non una pianta e non un animale di cui normalmente gli uomini si cibano.
E c’è chi parla comunque di “cibo Frankenstein”, diffidando del cibo prodotto in laboratorio sia per ragioni sanitarie che per sopravveniente dipendenza economica. Infatti le sementi ogm “soppiantano” anche per il loro basso costo quelle oggi in uso.
Il Mir 604, il mais ogm comunque in Europa non verrà coltivato ma solo consumato. Irrisolta è infatti la questione della “contaminazione” tra campo e campo: coltivando il mais ogm questo si trasferisce alle coltivazioni tradizionali e le “colonizza”.