DACCA – Un gruppo di meno di 20 militari in servizio e a riposo ''appartenenti ad una corrente religiosa estremista islamica'' hanno partecipato ad un complotto per rovesciare la premier del Bangladesh Sheikh Hasina, che e' pero' stato scoperto e disinnescato dall'esercito.
L'annuncio dell'operazione e' stato fatto oggi nel corso di una insolita conferenza stampa a Dacca dal portavoce dell'Arma, generale Muhammad Masud Razzaq, secondo cui un colonnello ed un maggiore a riposo sono stati arrestati giorni fa, mentre un altro ufficiale in servizio protagonista del complotto, Syed Mohammad Ziaul Huq, e' latitante e attivamente ricercato.
''Di recente – ha spiegato Razzaq – istigati da alcuni bengalesi residenti all'estero, alcuni ufficiali in servizio ed a riposo con idee religiose estremistiche hanno cercato di vanificare il sistema democratico del Bangladesh, facendo leva sul credo religioso di altri ufficiali''.
Richiesto di quantificare il numero delle persone che hanno partecipato al complotto, il portavoce ha prima esitato, poi ha risposto che ''riteniamo che fra 14 e 16 persone possono aver preso parte alla cospirazione. L'esercito ha potuto rendere vani i loro progetti perche' ha funzionato una intatta catena di comando''.
Indipendente dal 1971, il Bangladesh ha avuto una tormentata vita politica e solo dal 1990 ha potuto consolidare il suo regime democratico. Ben due presidenti, fra cui Sheikh Mujibur Rahman, leader fondatore del Bangladesh e padre dell'attuale premier, sono stati uccisi in colpi stati militari. L'ultimo dittatore al potere nel paese, il generale Hussain Mohammad Ershad, fu estromesso 22 anni fa dal potere sulla spinta di un movimento democratico guidato dalla Hasina e dalla sua principale rivale politica, Khaleda Zia.