LA PAZ – Si incancrenisce il conflitto politico-etnico, scaturito dalla decisone del governo del presidente Evo Morales di costruire una strada nella selva amazzonica.
Gli indios aymara denominati 'Poncho Rojo', una sorta di agguerriti 'pretoriani' del capo dello Stato, hanno raggiunto La Paz per una 'marcia democratica'. Contro, hanno specificato, ''le destre che manipolano'' gli indios chimanes, yuracares e moyenos che protestano per tale progetto. Ma sono stati accolti con insulti e fischi da abitanti della capitale e solo l'intevento della polizia ha evitato che, gli uni e gli altri, venissero alle mani.
In un documento, i 'Poncho Rojo' hanno accusato oppositori, anche di sinistra, e media di destra di mestare nel torbido per gli incidenti di domenica scorsa. In cui per i secondi, ci sarebbero stati dei morti quando mezzo migliaio di poliziotti hanno bloccato con violenza la marcia degli indios (tre etnie per un totale di poco piu' di 13.000 persone) che vivono nel Tipnis, il loro territorio dove e' situato il Parco nazionale che dovrebbe essere attraversato dalla strada, nell'ambito del cosiddetto 'Corridoio bi-oceanico', che unirebbe l'Atlatico brasiliano al Pacifico.
