GENOVA – ”Un incontro istituzionale, di prassi, che ha il suo valore simbolico e anche contenutistico sostanziale, quindi nella norma dell’incontro e del rapporto tra le istituzioni”. L’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, commenta cosi’ l’incontro di ieri tra i vertici dello Stato italiano e quelli della Santa Sede per la ricorrenza della firma dei Patti Lateranensi. L’incontro, ha aggiunto il porporato a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario ecclesiastico, e’ andato ”come risulta, sostanzialmente bene in maniera tranquilla, andiamo avanti”.
La fedelta’ e’ un valore ”a tutti i livelli”. L’arcivescovo di Genova risponde così ai giornalisti che, a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario ecclesiastico, gli chiedono se la fedelta’ sia un valore anche in politica. ”La fedelta’ – ha affermato – e’ una categoria fuori moda dal punto di vista culturale, perche’ e’ sinonimo di noia, di ripetizione noiosa delle stesse cose, quasi di prigione della liberta’, della spontaneita’ dei sentimenti, delle azioni e delle esperienze”.
”Bisogna recuperare la categoria delle fedelta’ – ha proseguito – sia sul piano dell’amore, dell’amicizia, della vita in generale, del proprio lavoro, dei propri doveri, come la categoria che veramente consente nella ripetizione motivata dei propri doveri la costruzione dell’uomo”.