L’affaire Clearstream volge verso la sv0lta e a rischiare รจ l’ex premier Dominique de Villepin. Determinante per il “processo del secolo”, come lo definiscono i media francesi, รจ stata la deposizione del generale Philippe Rondot, ex capo dell’intelligence francese che ai tempo del caso era Consigliere per le operazioni speciali della Difesa.
Rondot ha inchiodato Villepin, dichiarando esattamente il contrario di quanto messo agli atti dall’ex primo ministro: era al corrente fin dal gennaio 2004 che il nome di Nicolas Sarkozy era negli elenchi falsificati dei nomi dei conti bancari in Clearstream.
Rondot, 73 anni, ha personalmente indagato sul caso Clearstream nel 2003 e nel 2004 per conto del ministero della Difesa. Fu proprio Rondot a presentare le liste dei nomi all’allora vicepresidente di Eads, Jean-Louis Gergorin e ad accusare centinaia di persone di riciclaggio di denaro sporco. Sullo sfondo anche Osama Bin Laden.
Lo “spione” Imad Lahoud, principale imputato della storia, ha infatti dichiarato nei giorni scorsi di aver incontrato Osama Bin Laden nel 2001 a Beirut e di aver per questo piratato le liste consegnate a Gergorin. Mercoledรฌ Villepin aveva anche negato di essere intervenuto sul generale Rondot per liberare dalle accuse Lahoud, accusato di aver fisicamente ‘falsificato’ le liste per introdurre gli pseudonimi di Sarkozy. Ora la testimonianza di Rondot potrebbe ribaltare la sua deposizione.
