«Il tema Falkland-Malvine è un chiaro esempio di come nel diritto internazionale, e da parte di chi ha un posto permanente al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, si può violare una e mille volte le decisioni dell’Onu. L’installazione di una piattaforma petrolifera sarebbe una violazione»: lo ha sottolineato la presidente argentina, Cristina Fernandez Kirchner, in merito al contenzioso diplomatico con la Gran Bretagna sulle Falkland-Malvine.
«Il resto degli altri paesi, invece, è obbligato a rispettare tali normative, altrimenti rischia di essere dichiarato un paese nemico o di essere invaso militarmente», ha sottolineato la presidente in un discorso nell’apertura di un vertice in Messico tra i leader di una trentina di paesi latinoamericani.
Nel suo intervento, la Fernandez ha d’altra parte «ringraziato» per il sostegno che Buenos Aires sta ottenendo da parte dei paesi latinoamericani nelle proprie proteste contro lo sfruttamento petrolifero da parte di Londra dei fondali nelle vicinanze delle isole dell’Atlantico del sud.
