ROMA – Una scalata romana arriverà a gestire l’università Cattolica? La partita per riformare il vertice dell’università si è spostata ora a Roma, il dossier è arrivato direttamente nelle mani del papa. In ballo c’è l’istituto Toniolo, l’ente che controlla la Cattolica e anche cinque atenei, 14 facoltà , 1400 docenti, 6mila dipendenti e il policlinico Gemelli. Il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, guida l’istituto dal 2003.
Ma qualche cambiamento è in vista e alla successione dell’ente sta lavorando da tempo il cardinale Tarcisio Bertone. Il segretario di Stato Vaticano vorrebbe mettere al vertice l’ex ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick. E nel frattempo ha scritto una lettera dettagliata a Tettamanzi spiegando tutte le sue perplessità sulla gestione del Toniolo, chiedendo infine di favorire la nomina di Flick.
Tettamanzi ha riflettuto e ha preferito scrivere a sua volta un memoriale, che però ha consegnato direttamente al pontefice. Ultime notizie dicono che in Vaticano Tettamanzi sia stato ricevuto una manciata di giorni fa, il 30 aprile. Nel frattempo il Toniolo, il primo aprile scorso, ha confermato il vertice in scadenza, cosa che non ha fatto piacere a Bertone.
Entrambi, Tettamanzi e Bertone, hanno parlato con Benedetto XVI e hanno spiegato le rispettive ragioni. L’arcivescovo si è detto disponibile a lasciare la presidenza quando lascerà la guida della diocesi. Il papa ha deciso quindi di congelare il tutto: la nuova nomina arriverà entro l’estate e a quel punto la questione verrà rimbalzata al successore di Tettamanzi. La partita tra i cardinali, quindi, è ancora aperta.