PECHINO, CINA – La Cina ha respinto l’ invito del Dalai Lama a ”indagare seriamente” sulle cause delle autoimmolazioni col fuoco, che con le ultime due avvenute martedi sono ora 72 dal 2009 e 58 dall’ inizio del 2012. Il portavoce del ministero degli esteri Hong Lei ha affermato che il leader tibetano ”non solo non ha condannato” le immolazioni, ma le ha ”glorificate”.
Hong Lei ha anche attaccato il Dalai Lama accusandolo di essere schierato col Giappone nella disputa sulle isole Senkaku/Diaoyu, che sono controllate da Tokyo ma rivendicate dalla Cina e da Taiwan. Secondo Hong Lei il leader tibetano si sarebbe ”schierato con l’ estrema destra giapponese”.
La stampa cinese ha scritto che il Dalai Lama si e’ riferito alle isole col loro nome giapponese. Giornalisti che erano presenti al discorso che il Dalai Lama ha tenuto martedi a Okinawa, affermano che le avrebbe definite semplicemente ”le isole”. Il Dalai Lama, leader spirituale dei buddhisti tibetani e premio Nobel per la pace, vive in esilio in India dal 1959.
