GINEVRA, 7 DIC – Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha oggi messo in guardia contro la crescente capacità di ''terroristi ed altri attori non statali a sviluppare ed usare'' armi biologiche. ''I segnali di pericolo sono troppo seri per essere ignorati'', ha detto il capo della diplomazia Usa in un intervento alla Conferenza di revisione della Convenzione sulle armi biologiche, in corso a Ginevra.
''Gruppi terroristi hanno fatto sapere che vogliono dotarsi di queste armi e usarle'', ha sottolineato la Clinton evocando tra l'atro l'attacco all'antrace della setta Aum Shinrikyo a Tokyo nel 1995 e l'appello di Al Qaida nella Penisola arabica ''a sviluppare armi di distruzione di massa: e' necessario rinnovare l'attenzione su tali pericolo", ha insistito.
Gli Usa continuano tuttavia ritenere che, data la natura della tecnologia per le armi biologiche, un sistema di verifica non e' possibile. Puntano quindi su una maggiore trasparenza dei Paesi, su un'accresciuta capacita' di ogni Paese a individuare e rispondere ad eventuali scoppi di epidemie e su un migliorato coordinamento internazionale.
Per il segretario di Stato Usa, ''in un'era che vede persone e malattie attraversare i confini con crescente facilita', le armi biologiche sono una minaccia transnazionale. Possiamo difenderci solo con un'azione transnazionale''.
Entrata in vigore nel 1975, la Convenzione internazionale sulle armi biologiche vieta la messa a punto, la fabbricazione ed il possesso di queste armi. E' stata ratificata da 165 paesi.
