Il congresso del Partito dei Lavoratori nordcoreano, il primo del suo genere in 44 anni, è stato rinviato a causa delle precarie condizioni di salute del ‘caro leader’ Kim Jong-il. Lo riferisce la tv di Seul Ytn, citando fonti del governo sudcoreano.
La salute di Kim, 68 anni, è oggetto da tempo di speculazioni di vario genere: si sospetta, infatti, che sia stato colpito da ictus ad agosto del 2008 e che soffra di malattie croniche come diabete e insufficienza renale. Il congresso, secondo analisti e rapporti dei servizi di intelligence, rientrava nei piani del ‘caro leader’ per porre le basi della successione, affidando un incarico di vertice all’interno del partito al terzogenito Kim Jong-un.
Il congresso era atteso all’inizio della scorsa settimana, ma un primo rinvio al fine settimana si sarebbe reso necessario per le condizioni di salute precaria di Kim Jong-il: l’ulteriore posticipo complica la situazione anche perché le previsioni erano di tenere la grande adunanza prima del 15 settembre, con tutti i delegati ormai giunti a Pyongyang.
L’Ufficio politico (Politburo) del Partito dei Lavoratori, del resto, aveva annunciato il 26 giugno la convocazione del congresso ai primi di settembre, senza fornire date precise, nell’impossibilità di prevedere quando Kim sarebbe stato sufficientemente in forma per reggere l’evento.
”La visita di cinque giorni fatta in Cina lo scorso mese potrebbe aver comportato un notevole sforzo”, aveva spiegato un funzionario della sicurezza sudcoreana, secondo cui ”il regime aprira’ il congresso solo quando sara’ sicuro che Kim possa aver recuperato”. Il congresso dovrebbe, infatti, mostrarsi un impegno severo per Kim che, come segretario, sara’ chiamato a sedute prolungate davanti a migliaia di deputati e telecamere per almeno cinque ore al giorno, probabilmente in piedi.