Sono salite al tal punto le preoccupazioni e le tensioni riguardo a quanto può accadere nella penisola coreana che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce domenica in seduta di emergenza – su richiesta della Russia – per scongiurare il pericolo che le previste manovre navali sudcoreane in acque contestate provochi una violenta reazione da parte della Corea del Nord, a quanto riferisce la Reuters.
L’accesa rivalitĂ tra le due Coree ha aumentato i timori internazionali che la loro inimicizia potrebbe accentuarsi e finire fuori controllo. Sia Pyongyang che Seul minacciano di usare forze militari per difendere quello che definiscono loro territorio al larco della costa occidentale.
La Cina e la Russia hanno sollecitato le due Coree ad evitare azioni che potrebbero peggiorare la situazione nella penisola, ma Washington ha espresso il suo appoggio per le manovre sudcoreane sull’isola di Yeonpyeong, colpita il mese scorso dall’artiglieria nordcoreana con un bilancio di quattro morti. Le manovre di Seul sono state rinviate al causa del maltempo, ma dovrebbero scolgersi entro martedi.
Evidenziando le preoccupazioni della comunitĂ internazionale il Consiglio di Sicurezza cercherĂ di trovare una via d’uscita dalla crisi che rischia di degenerare, definita da funzionari amerricani e cinesi ”una polveriera” e ”estremamente pericolosa”.
Pyongyang ha definito le manovre di Seul una iniziativa bellica suicida che scatenerebbe un conflitto generalizzato nella penisola. La Corea del Sud dal canto suo ha fatto sapere che fosse attaccata come il mese scorso reagirebbe molto duramente con aerei e bombardamenti.
Il governatore del New Mexico, Bill Richardson, emissario del presidente Barack Obama, si trova in missione privata a Pyongyang ed ha dichiarato di aver ottenuto qualche progresso nei suoi colloqui con funzionari locali. Ma non ha ottenuto assicurazioni che il Nord non colpirà il Sud nuovamente. Dipende da quelle che saranno le decisioni del Consiglio di Sicurezza, gli è stato spiegato.
”Dai colloqui che ho avuto – ha detto Richardson – è emerso chiaramente che la tensione è molto alta e che i nordcoreani sono furiosi per le progettate manovre di Seul”.