Barack Obama si fa trascinatore dei big del mondo verso la ripresa: il G8 e il G20 devono andare avanti sulla strada delle riforme e far ripartire la crescita.
Questo il diktat del presidente Usa che ha promosso anche la riforma di Wall Street come quella che “rendera’ il sistema piu’ trasparente”, dopo l’accordo raggiunto fra i rappresentanti di Camera e Senato sulla versione definitiva del provvedimento.
Da ora in poi le “societa’ di Wall Street dovranno “giocare secondo le regole”, ha avvertito Obama, perché “la crescita economica dipende da un sistema finanziario piu’ robusto”. La riforma del sistema finanziario ”rendera’ piu’ forte la nostra economia”, ha osservato Obama. ”Il 90% di quello che avevo proposto e’ stato approvato”. ”Abbiamo tutti visto quello che accade in presenza di un’adeguata supervisione e di un trasparenza insufficiente a Wall Street”: la riforma ”rendera’ Wall Street piu’ responsabile e aiutera’ a prevenire il ripetersi di una crisi dalla quale stiamo ancora uscendo”.
‘Abbiamo bisogno di sforzi coordinati per rafforzare ripresa, il sistema finanziario e l’economia. Dobbiamo agire insieme”, ha aggiunto Obama, precisando che il G20 lavorera’ per promuovere la crescita economica in un contesto in cui ogni Paese possa seguire un percorso sostenibile per i propri conti pubblici.
Al G20 Obama si presenta cosi’ con un importante passo in avanti sulle nuove regole per il sistema finanziario: un accordo che gli consentira’ di premere con maggiore forza sui suoi partner. La revisione al ribasso del pil americano nel primo trimestre 2010 offre anche al leader della Casa Bianca la possibilita’ di perorare la propria causa, ovvero quella di non ritirare troppo presto gli stimoli all’economia.
